Come rimuovere i tatuaggi

Dopo diverso tempo che si possiede un tatuaggio, potresti avere dei ripensamenti e quindi voler ripulire completamente la pelle e farla tornare al suo stato normale, come se il tatuaggio non fosse mai stato fatto.

Vediamo quali sono i rimedi che possono essere sfruttati.

Le creme particolari per i tatuaggi

Uno dei rimedi ai quali spesso si fa ricorso per rimuovere i vari tatuaggi, specialmente quelli di piccole dimensioni, consiste nell’utilizzo di particolari creme il cui obiettivo finale che viene raggiunto dalle stesse è quello di rimuovere gli inchiostri usati nella cute per dargli miglior vigore.

Queste creme, però, richiedono un periodo di applicazione piuttosto lungo e inoltre occorre sottolineare anche un dettaglio molto importante, ovvero il fatto che non sempre le suddette riescono nell’impresa di far rimuovere completamente l’inchiostro dal corpo.

Bisogna infatti tenere a mente il fatto che questo tipo di prodotto può contenere delle sostanze che possono intaccare gli strati della pelle, creando non pochi disagi e dolori alla cute, dettaglio importante da tenere bene a mente.

Il peeling chimico

Un secondo rimedio per la rimozione dei tatuaggi è quello del peeling chimico.
In questo caso si tratta di una soluzione abbastanza comune che consiste nell’utilizzo di sostanze chimiche che vengono poste sulla pelle.

Queste hanno l’obiettivo di rimuovere completamente l’inchiostro ma occorre prestare attenzione a un dettaglio molto importante che, troppo spesso, viene completamente trascurato, ovvero il tipo di sostanza che viene posta sul braccio.

La suddetta, infatti, potrebbe creare dei danni alla cute, quindi i segni tipici delle ustioni e le cicatrici tendono a essere una delle conseguenze negative che deriva dall’utilizzo di questo rimedio, tutt’altro che piacevole da sfruttare.

L’intervento chirurgico

Molto spesso, per rimuovere un tatuaggio anche di grandi dimensioni, si tende a fare ricorso a una soluzione che prende il nome di intervento chirurgico.
In questo caso occorre considerare il fatto che tale soluzione tende a essere tutt’altro che ottimale visto che si non si fa altro che rischiare di avere dei brutti segni sulla pelle.

L’intervento chirurgico, infatti, viene effettuato proprio sul tatuaggio, quindi si va incontro a un problema che non si deve assolutamente ignorare.

Le pelle viene rimossa e sottoposta a una cucitura o ad altri interventi similari e il solo segno del bisturi sulla pelle tende a essere abbastanza visibile.

Occorre quindi evitare, anche in questo caso, tale soluzione che potrebbe essere tutt’altro che ottimale da fronteggiare e che rappresenta un procedimento piuttosto dannoso per la cute stessa.

La rimozione del tatuaggio e l’uso del laser

La soluzione migliore per rimuovere i tatuaggi è quella del laser che rappresenta la scelta meno dannosa per la cute.

In questo caso si parla di due tipologie di laser ovvero quelli q-switch e i laser a picosecondi che hanno l’obiettivo di attaccare la cute dove si trova il tatuaggio.

I residui di inchiostro presenti sulla pelle vengono completamente danneggiati e polverizzati e l’organismo di chi si sottopone a tale trattamento permette la ricostituzione degli strati della pelle dove era presente il tatuaggio.

Pertanto non si va incontro a problematiche che possono essere poco piacevoli e che, di conseguenza, lasciano brutte cicatrici sulla cute.

Per tale motivo la rimozione dei tatuaggi con il laser rappresenta la scelta migliore che occorre sfruttare qualora si abbia intenzione di procedere con questo genere di operazione, facendo in modo che la propria pelle torni a essere perfetta sotto ogni punto di vista e priva di ogni imperfezione poco piacevole da vedere.